Adesso no
Testo e musica di Carlo Audino
C'è buio nella stanza e dentro me gli occhi bagnati di stanchezza: io penso a te Al lume di candela, un soffio e via, via da te Canzoni liberate da malinconia nascono dalla mia chitarra come per magia ma non andare via, amico no, rimani qui Ti canterò un lampo degli occhi suoi e quel sorriso che sfoggiava su per me i suoi occhi un po' dischiusi quando mi diceva "Ti amo" Io penserò alle canzoni ballate con lei ed al profumo dei capelli suoi le sussurravo all'orecchio: "davvero, io ti amo" e adesso no, oh no, oh no, oh e adesso no oh no, oh no , oh e adesso no oh no, oh no , oh e adesso no Un uomo che cammina accanto a lei ed io che guardo da lontano, non so cos'è quel mio dolore al cuore sento il sangue gelare in me Canzoni un po' ibernate di malinconia bruciano nella mia chitarra, e fuoco sia uno sguardo alla candela, un soffio e via Ti canterò un lampo negli occhi suoi e quel sorriso che sfoggiava su per me i suoi occhi un po' dischiusi quando mi diceva "Ti amo" Io penserò alle canzoni ballate con lei ed al profumo dei capelli suoi mi sussurri nella mente: "davvero, io ti amavo" e adesso no, oh no, e adesso no, oh no, e adesso no, oh no, oh no, oh no , oh e adesso no oh no, oh no , oh e adesso no oh no, oh no , oh e adesso no oh no, oh no , oh e adesso no oh no, oh no , oh e adesso no oh no, oh no , oh e adesso no oh no e adesso no
Approfondimento
Eravamo quattro amici, tutti con le chitarre e tutti con buona voce e buoni sentimenti. Tutti e quattro scrivevamo canzoni e a turno ci si esibiva e si prendevano critiche o elogi per la propria canzone. Quando presentai questa spagnoleggiante (nella versione acustica che facevo all’epoca) “Adesso no” ottenni subito un grande successo. Lo schema semplice ABCABC la rende molto leggera. La tonalità in minore si allinea alla malinconia del testo che tratta di una storia finita male, con il tradimento di lei. In verità non sono mai stato con la “lei” della canzone: mi piaceva e la corteggiavo. L’accompagnavo a scuola pomeridiana con la mia auto (una A112 bianca) da neo patentato. Poi un giorno (il 3 Febbraio 1982) non si presentò all’appuntamento per portarla a scuola ed io non sapevo dove cercarla. Alla fine mi sono recato sotto la sua scuola e nella pausa tra una lezione e l’altra lei era li fuori teneramente con un altro ragazzo. Vide che io in lontananza l’avevo riconosciuta e allora mi venne a sottolineare il suo desiderioda allora in poi di essere accompagnata da “quello”. Mi crollò il mondo addosso, anche se eravamo solo amici, ma io la amavo. Piansi e quando tornai a casa presi la chitarra e scrissi “Adesso no” in pochi minuti. In verità le scene del ballare insieme a lei e del profumo dei capelli si riferiva a dei ricordi avuti qualche anno prima in una festa di quelle che si facevano nel salone di casa di qualcuno, con le aranciate, lo stereo e qualche lampadina colorata: li ballai un paio di brani lenti con una tizia che mi piacque ma di cui mi rimase solo il suo odore e la strana sensazione che provavo stringendola tra le mie braccia.
Aspetto tecnico
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, ovviamente il testo è stato ritoccato in varie parti poichè quello originario spesso era troppo triste o troppo scontato. Comunque i concetti base sono tutti originali (la candela, la chitarra, il ballo, l’uomo e il soffio finale). Questa è stata la prima canzone ad uscire allo scoperto, pubblicata il 10 Febbraio 2021 e devo ammettere che ero davvero emozionato al pensiero: era come portare all’altare una propria figlia! Incredibile. Per il vestito, cioè l’arrangiamento, inizialmente avevo pensato a qualcosa tipo Santa Esmeralda “Don’t let me be misunderstood” ma poi il resto della band ha proposto questo stile funk, più moderno. Sicuramente fa bella mostra di se il basso di Simone, che infatti mi è stato più volte elogiato da molti curatori di playlist di Spotify.