Canzoni d’amore
Testo e musica di Carlo Audino
Lasciati andare alla mia follia ai sogni della mia età ascolta tutte le mie poesie che scrivo solo per te per te…per te…per te Mangi un gelato e metti su una crema stai sul mio telo con me il sole bacia sulla fronte e poi il mare canta canzoni per te…per te…per te Canzoni piene d'amore sto cantando al mare che parlano di te e di me Canzoni fatte col cuore sotto al tuo ombrellone con questo vento che ci porta via Sento l'estate che ruggisce ancora un grande amore sarà Guarda i gabbiani: volano sul mare ed io qui scrivo canzoni per te…per te…per te Canzoni piene d ' amore Quanto freme il cuore La prossima estate sto cantando al mare degustando il sale tornerò in spiaggia che parlano di te e di me ed un the alla menta farò un tuffo e poi Canzoni dall'ombrellone Piene d'amore Suonerò canzoni sto cantando al sole le ragazze sole al sole caldo sotto questo vento che va prendono un commento di già al vento forte Canzoni fatte col cuore Parlano d'amore Canterò canzoni sto urlando in coro un sussurro d'oro tutti insieme con gli amici attorno a un falò ed un testo che canterò attorno al fuoco Canzoni piene d'amore Canterò canzoni Canterò canzoni sto cantando in spiaggia contando le onde fatte col cuore con gli amici in coro con me che si infrangono su di te con gli amici miei
Approfondimento
Quanti ricordi, quanti pomeriggi passati sopra un asciugamano a suonare la chitarra sulla spiaggia con gli amici. Ricordo benissimo gli sguardi, i sorrisi, le voci, gli odori… il tutto miscelato dal frastuono delle onde e dei bambini che costruivano castelli di sabbia. Ho scritto almeno una decina di brani in riva al mare: qualcuno con amore, qualcuno con riflessioni profonde suscitate dall’infinito spazio rotto solo dal rumore delle onde. E così non poteva mancare una canzone dedicata alla comitiva che cantava, innamorandosi l’uno dell’altro, che trascorreva interi pomeriggi e anche molte serate in riva al mare a cantare finchè c’era voce. Li ho persi tutti di vista, anche se temo a chiedere poichè so benissimo che molti di loro non ci sono più. E così quando canto questo brano mi emoziono ancora di più pensando a loro. Proprio a loro ho pensato nell’inserimento del pianoforte sul finale. Un malinconico, affettuoso saluto ai miei cari amici.
Aspetto tecnico
A
livello puramente tecnico, va detto che in “Canzoni d’amore” esce molto dello stile di colui che mi ha plasmato nei primi anni di crescita sia da chitarrista che da autore. Infatti quando la cantavo agli amici spesso non credevano che fosse stata scritta da me ma da lui: Ivan Graziani, il mio riferimento del giovane Carlo chitarrista in erba, appunto.
Lo schema ABAB in verità potrebbe essere ABAC in quanto sull’inciso finale ho voluto sperimentare l’introduzione di un coro a tre voci, come si converrebbe in un canto attorno ad un falò sulla spiaggia. Le parti infatti sono disallineate con la voce principale e le parole del testo si legano per similitudine alle parole del canto centrale: questo sempre a voler rimarcare lo stile “falò sulla spiaggia” dove non si conoscono tanto i testi ed allora alcuni gruppi cantano un testo ed altri qualcosa di simile!
Ad esempio, la voce centrale recita “Canzoni dall’ombrellone – sto cantando al sole”, ed il primo coro similmente dice “Piene d’amore – le ragazze sole” e l’altro “Suonerò canzoni – al sole caldo”.