Tela di ragno
Testo e musica di Carlo Audino
Oh fila, questo ragno come fila la sua tela qui in cucina mentre parlo un po' con te E parlo, tu mi ascolti mentre lavi piatti sporchi di allegria che è volata in casa tua Oh, se almeno ti ipnotizzassi o se sapessi che mi ami Oh se ne avessi la forza allora direi che ti amo si ti amo tanto vorrei prenderti per mano carezzare i capelli e baciarti la bocca oh, ma ti amo, ti amo, ti adoro e ti voglio, se non fosse per il mio orgoglio che mi frena questa sera e intanto fila, questo ragno come fila la sua tela qui in cucina mentre parlo un po' con te Oh, se tu almeno mi parlassi per dirmi che ne pensi di un bel guaio, io e te Oh, ma taci, tu non parli e sei scortese non sorridi e se mi guardi sembra che non fossi qui Oh, se almeno ti ipnotizzassi o se sapessi che mi ami Oh se ne avessi la forza allora direi che ti amo si ti amo tanto vorrei prenderti per mano carezzare i capelli e baciarti la bocca oh, ma ti amo, ti amo, ti adoro e ti voglio se non fosse per il mio orgoglio che mi frena questa sera oh, ma vai, tu mi sfuggi, vai via non vuoi la mia compagnia rimango da solo in cucina a guardare come fila questo ragno come fila la sua tela qui in cucina mentre parlo da solo di te oh, fila questo ragno come fila la sua tela qui in cucina mentre parlo da solo di te mentre parlo da solo di te oh fila!
Approfondimento
Quanto è difficile per una persona timida dichiararsi alla propria amata! Io lo so benissimo! E così in una delle tante feste (mi sembra a Passoscuro, vicino Roma) che organizzavamo con gli amici sono stato invitato proprio perchè cantavo e suonavo (nonostante la mia timidezza) ma in quella circostanza fui travolto dalla bellezza della “padrona di casa” che oltretutto era single come me! E così mi accodai e la aiutai in tutto quello che potevo fare, compreso la pulizia finale dei piatti, con pochi ospiti rimasti a chiacchierare di la. Lei lavava i piatti ed io li asciugavo guardandola sempre più intensamente e fantasticando con la mente. Inutile dire che non trovai il coraggio di dichiararmi e quando tornai a casa scrissi di getto questa “Tela di ragno”. Qualcuno però deve averle parlato e fatto ascoltare la mia canzone per lei perchè qualche mese dopo, con la scusa di offrirmi una tazza di tè, i genitori mi invitarono a casa e la mamma, dopo un po’, mi fece questa domanda: “Carlo, caro, ti volevo chiedere una cosa. Tu sai che io sono premurosa nella pulizia…anche alla casa di Passoscuro. Ti volevo chiedere: esattamente dove hai visto la ragnatela in cucina?”.
Aspetto tecnico
A livello tecnico è stata una registrazione velocissima! Ho buttato giù un arrangiamento, col Maestro Riccardo Taddei, molto vicino a quello originario e poi i ragazzi hanno fatto il resto. Io ho cantato e suonato le chitarre, Riccardo Taddei le tastiere, Simone Ceracchi il basso e Luca Fareri la batteria. Lo stile è molto alla Ivan Graziani, tutto sommato in quell’epoca era il mio riferimento primario. Nel video invece mi sono divertito ad inserire qualche piccola animazione sulle normali immagini di me che canto e suono.